Storia del Comune

Nelle immediate vicinanze di Monza, è uno storico sobborgo della “capitale della Brianza” lungo la strada per Arcore e Usmate Velate. Il Comune si è formato nel 1929 con l’unione tra Villa San Fiorano e La Santa, in precedenza frazione di Monza stessa. Sia la ciclabile di Via della Resega sia la porta di Villasanta introducono dall’abitato al Parco di Monza, sulle cui indiscutibili attrattive il Comune e la sua cittadinanza gravitano. Dal punto di vista storicoartistico è notevole la secentesca Villa Camperio, dove il fondo librario che era della famiglia Camperio costituisce ora la parte più pregevole della biblioteca comunale. L’organo della chiesa di Sant’Anastasia, costruito nel 1884 dai maestri villasantesi fratelli Prina, è consueto protagonista nelle rassegne musicali della Provincia di Milano. Il Comune di Villasanta è fra quelli consorziati nel Parco della Valle del Lambro.

Lo stemma di questo Comune è stato costruito tenendo presente quali erano state, nel tempo, le più importanti famiglie lombarde che possedevano delle terre sul suo territorio. Considerato che queste famiglie erano principalmente due, quella dei Mellerio e quella dei Somaglia; e tenuto conto che anticamente il nome del Comune era stato quello di Costa Taverna, derivato dal nome della famiglia Taverna; è stato deciso di costruire lo stemma comunale ricorrendo a figure esistenti negli stemmi di queste tre antiche famiglie. La prima sezione del troncato – quella che contiene la figura del frutto del cocomero (melone, da cui Mellerio) – fa riferimento alla famiglia Mellerio. La seconda sezione – ossia il bandato d’argento e di nero, caricato della figura di un cane – fa riferimento alla famiglia Taverna. Infine, la fascia che copre la partizione – caricata, a sua volta, delle figure di un morso di cavallo e di tre anelli – fa riferimento alla famiglia Somaglia. Si osserva, peraltro, che il Comune utilizza erroneamente la corona di Città e non quella, regolamentare, di Comune.